La farsa. Apparenze e metamorfosi sulle scene europee

Nei giorni 27 e 28 gennaio 2012, nel Castello di Torre in Pietra vicino a Roma, si terrà il convegno su La farsa. Apparenze e metamorfosi sulle scene europee, a cura di Silvia Carandini, Delia Gambelli, Maria Grazia Porcelli.

Il Convegno, organizzato dall'Assoxiazione Sigismondo Malatesta in collaborazione con il Dipartimento di Storia dell'Arte e Spettacolo di Sapienza Università di Roma, prevede relazioni di specialisti di teatro delle diverse realtà nazionali, in particolare Italia, Francia, Spagna e Inghilterra, di musica e di danza, che si propongono di studiare aspetti del comico e del “ridicolo” nel teatro fra il tardo medioevo e il XVIII secolo, e in particolare le forme dell’ingrediente “farsesco” e delle sue pratiche recitative.
Si tratta di quel genere peculiare del comico anche buffonesco, il cui termine deriva da “farcire”, riempire, interpolare e quindi dall’usanza di introdurre inserti comico farseschi fra le parti di drammi anche seri o religiosi. L’intermezzo farsesco si trova anche incluso nell’azione dei generi più congeniali (commedie, pastorali) dove conserva la struttura episodica, declinata come “lazzo”, breve inserto, oppure come modalità espressiva tipica di determinati ruoli: servi, buffoni, osti, vecchi e vecchie, pedanti, zingari, malfattori. Nei casi del comico di situazione, la cellula farsesca include i tratti del comico verbale, ma è attraverso la gag corporea, il gesto buffonesco, la mossa acrobatica, la manipolazione di oggetti, il passo danzato che più frequentemente fa deflagrare l’effetto comico. In molti casi la musica, come accompagnamento strumentale, inserto cantato, passo cadenzato, si aggiunge ai linguaggi mimico verbali.

Gli studenti che intendano seguire i lavori ed elaborare una relazione scritta su una delle relazioni ascoltate, con precisi riferimenti anche allo svolgimento generale del convegno, potranno ottenere 3 CFU nell’ambito delle Altre Attività Formative.

Modalità di accesso Come spiegato nel Programma allegato, negli orari segnalati è previsto un servizio di bus tra la stazione di Torrimpietra-Palidoro (linea Roma-Civitavecchia) e il Castello di Torre in Pietra.
L’ingresso è libero ma è necessario iscriversi al Convegno per ottenere i crediti nell’ambito delle Altre Attività Formative.

 Ultime notizie


A causa dello sciopero dei treni previsto per venerdì 27 gennaio, l’Associazione Sigismondo Malatesta consiglia, se possibile, di raggiungere il Castello di Torre in Pietra in auto oppure con trasporto pubblico negli orari e con il percorso di seguito specificato.
Prendere la metropolitana A in direzione Battistini.
Scendere alla fermata Cornelia.
Uscire utilizzando le scale che portano a Piazza Giureconsult,i presso la quale si trova il capolinea degli autobus COTRAL.
Prendere il pullman che parte da Piazza Giureconsulti per Ladispoli, con partenza alle ore 14.40 e chiedere al conducente di scendere a Torrimpietra.
A 100 mt dalla fermata c’è un McDonald’s dove troverete la navetta che vi accompagnerà al Castello di Torre in Pietra.

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